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La pittura di Domenico de Dominicis è un'arte all'insegna di
una spiccata chiarezza, una perfetta leggibilità figurativa naturalista
che reca un'impronta nettamente personale di precisa impostazione cromatica
e rigore disegnativo nella realizzazione di composizioni paesaggistiche,
nature morte e figure di particolare efficacia. L'artista è approdato
alla pittura dell'adolescenza scavando innocentemente la vocazione a quella
pittura naturale, semplice, lontana dalla concettuosità intellettualistica
e dalle varie correnti pittoriche che fondono le idee a chi ama il bello,
il giusto, il buono; a chi ama la poesia, il candore delle cose e dell'umanità.
Osservando i suoi lavori artistici, sentendo dalla sua viva voce
i come, i quando, i perché, ho potuto constatare, anzi verificare,
quell'affetto quell'attaccamento alla natura e a quel sentimenti verginali
che Domenico de Dominicis ha saputo trasportare sulle tele con perfezione
artistica. Chi per la prima volta vede i quadri di questo pittore resta
perplesso, perché le sue tele sembrano dipinte da una mano soprannaturale
tant'è la precisione di ogni dettaglio e la vitalità che
sa infondere in esse: ogni cadenza di linea, il senso coloristico delle
luci, l'organico concorso delle componenti visuali, ci mostrano una tecnica
affinata con passione ed entusiasmo, cercando nella realizzazione delle
sue opere la fusione di un attento spirito di indagine e la naturale inclinazione
alla solitudine, alla pace, al raccoglimento contemplativo, per creare
le sue meravigliose figure!
E' proprio da rispettare questo pittore che, pur autodidatta, ha
suscitato l'ammirazione di critici e personalità del mondo artistico
ed intellettuale, ed ora anche lui ha trovato un posto nel lungo elenco
dei pittori sinceri. Domenico de Dominicis è un uomo semplice e
cordiale, nasconde a volte la sua timidezza non disgiuntaperò da
molta sicurezza che, con sapiente tecnica e verità, sa esprimere
nelle sue opere.
E' un pittore che sa il suo mestiere perché sa emergere in tutte
le tecniche: tempera, acquerello, pastello, carboncino... tutta la sua
pittura è equilibrio, è arcana musica, è semplicità,
è purezza e passione.
ROMEO JURESCIA
(Critico d'Arte - 1980)
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